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Yolocaust

"Yolocaust” è un progetto di Shahak Shapira, uno dei più interessanti lavori sul rapporto tra memoria e narcisismo.

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L’artista ha preso dal web dodici fotografie, in cui alcuni turisti fanno un uso improprio degli spazi della memoria.  Si tratta di persone in posa, sorridenti o che fanno acrobazie sui monumenti e i luoghi che ricordano la Shoah. 

Shapira ha incollato queste fotografie su foto storiche dell’olocausto.

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Ancora oggi, luoghi come il Memoriale di Berlino o il campo di concentramento di Auschwitz sono presi d’assalto da turisti distratti e poco rispettosi, pronti a fare la fila per un selfie, sorridenti vicino alla scritta “Arbeit macht frei” , o a mettersi in pose improbabili davanti ai forni crematori.

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Prima di conoscere Yolocaust non avevo mai riflettuto sul fatto che molto spesso questi centri commemorativi, anziché luoghi della memoria, rappresentano luoghi della dimenticanza. Dovrebbero essere degli spazi in cui meditare, piangere, pregare.

Aurora T.

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